Nel 139 d.C., lo scrittore classico Censorino scrisse che in quell’anno i due calendari, quello civile e quello agricolo, coincidevano e così è stato possibile, con lievi aggiustamenti ricavati dalle tavole astronomiche, tracciare periodi di 1460 anni nell’arco della storia dell’Egitto. Le precedenti coincidenze tra anno civile e anno agricolo indicavano quindi il 1322, il 2782 e il 4242. La prima data registrata nella storia dell’Egitto riguarda una riapparizione di Sothis nel settimo anno di regno di Sesostri III della XII dinastia, nel quarto mese d’inverno, il giorno 16. Da questi elementi, valendosi proprio del ritardo del calendario, possiamo calcolare che fosse l’anno 1872 a.C., e, poiché disponiamo di molte informazioni sulla lunghezza dei regni dei re dell’XI e XII dinastia, è possibile fissare l’inizio del Medio Regno al 2040 a.C. Più difficile è stabilire le date anteriori perché la lunghezza dei vari regni e persino i nomi dei re con la loro sequenza non sono stabiliti con certezza. Il Papiro di Torino riferisce che la durata delle prime otto dinastie ammontava a 995 anni che, aggiunti agli anni della IX e X dinastia, ci permettono di datare la I dinastia, e quindi l’unificazione dell’Egitto, al 3100 a.C. Un’altra data che è stato possibile registrare è quella del nono anno di regno (1546 a.C.) di Amenofi I della XVIII dinastia, che ci permette di fissare l’inizio del Nuovo Regno intorno al 1550 a.C.